We use cookies, including cookies from third parties, to enhance your user experience and the effectiveness of our marketing activities. These cookies are performance, analytics and advertising cookies, please see our Privacy and Cookie policy for further information. If you agree to all of our cookies select “Accept all” or select “Cookie Settings” to see which cookies we use and choose which ones you would like to accept.
Le classi di efficienza energetica europee sono le suddivisioni dei valori di efficienza degli elettrodomestici ad uso casalingo e di altri dispositivi di elettronica di consumo. Le etichette energetiche certificano la classe di appartenenza e sono obbligatorie per gli elettrodomestici venduti all’interno dell’Unione Europea. Oltre alla classe energetica, queste etichette riportano i dati identificativi del produttore e del modello, il consumo elettrico annuo in chilowattora basato su un profilo d'uso standard, e altri dati a seconda del tipo di elettrodomestico, come la capacità o la rumorosità. Ecco le novità sulle etichette energetiche.
Cosa sono le etichette energetiche e a cosa servono
Lo scopo originario delle etichette energetiche è quello di stimolare i consumatori ad apprezzare prodotti sempre più performanti, che svolgono gli stessi compiti con minor uso di energia e di acqua e quindi con vantaggi per gli utenti, le aziende e soprattutto l’ambiente. L'etichetta energetica è stata, infatti, una delle chiavi per stimolare i produttori ad aumentare l'efficienza energetica degli apparecchi elettrici di uso quotidiano come lampadine, stufette per il riscaldamento, frigoriferi, congelatori e televisori, ma anche di prodotti come caldaie, pneumatici e condizionatori.
La classe viene assegnata in base a test controllati e riproducibili che valutano l'efficienza dei prodotti. Il consumo annuale in kWh dipende invece sia dall'efficienza, sia dalla capacità e dal tipo di elettrodomestico: apparecchi molto grandi possono avere consumi elevati anche quando appartengono a una classe di efficienza elevata.
Sull'etichetta energetica europea l'insieme delle classi energetiche possibili appare come una scala composta solitamente da sette segmenti colorati (alcune classi, o in alto o in basso, a volte non compaiono): dal verde (miglior efficienza in assoluto), si scende al giallo e al rosso (minor efficienza). Fino a oggi la classe di un determinato elettrodomestico era indicata su questa scala con una lettera che poteva andare da A+++, corrispondente all’efficienza maggiore, al valore G, corrispondente all’efficienza minore.
Il progresso tecnologico porta però fortunatamente ad apparecchi sempre più efficienti, quindi le classi energetiche devono essere riviste periodicamente per stare al passo con l'evoluzione del mercato. Le etichette anteriori al 2010, ad esempio, prevedevano in origine una scala dalla A alla G, ma sono state progressivamente estese con le nuove classi (A+, A++ e A+++), eliminando al contempo quelle meno efficienti.
Nuove etichette energetiche per elettrodomestici da marzo 2021
La Commissione Europea ha stabilito che dal 1° marzo 2021 verranno adottate nuove etichette energetiche per indicare il livello di consumi degli elettrodomestici, con l’indicazione delle classi dalla A alla G. Le nuove etichette verranno introdotte già prima di questa data e quelle vecchie verranno comunque sostituite dopo un breve periodo di transizione di due settimane. La novità riguarderà lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi (incluse le cantinette) e display elettronici (inclusi i TV). Il 1° settembre 2021 verranno aggiornate anche le etichette energetiche delle lampadine.
Il cambiamento più significativo è l'eliminazione delle classi di efficienza energetica che utilizzano il simbolo +, come ad esempio, A+++: la nuova classificazione andrà dalla A alla G. Verranno utilizzati nuovi metodi per misurare il consumo energetico e per determinare la classe dell'etichetta e sarà un’operazione trasparente per il consumatore.
Tra le novità principali delle future etichette, ci sarà l’adozione di un codice QR da scannerizzare con lo smartphone per ottenere informazioni aggiuntive sul prodotto. Queste informazioni sono quelle inserite dai produttori in una banca dati centralizzata (EPREL), voluta dalla Commissione Europea, in modo che il consumatore possa verificare il rispetto delle indicazioni evidenziate sulle etichette.
A seconda del tipo di elettrodomestico, la nuova etichetta energetica fornirà, con nuovi simboli, diverse informazioni su altri elementi legati alla sostenibilità ambientale e alle modalità di utilizzo: non solo si potrà conoscere il consumo elettrico ma anche, ad esempio, la quantità d’acqua utilizzata per ogni ciclo di lavaggio, la capacità di carico e la rumorosità.
Inizialmente l’aggiornamento porterà a una migliore differenziazione tra i prodotti che, con l'attuale classificazione, appaiono sostanzialmente tutti nelle stesse categorie. Il principio ispiratore è infatti quello di “guardare avanti”: la categoria A sarà inizialmente vuota e le categorie B e C scarsamente popolate. Ad esempio, un frigorifero che attualmente ha la classe A+++ potrebbe diventare una categoria C, nonostante abbia gli stessi consumi di prima, o una lavastoviglie A++ potrebbe diventare una categoria E.
L’impegno di LG
LG è da sempre attenta al tema della sostenibilità e lavora costantemente per ridurre l'impatto ambientale dei propri prodotti grazie a una progettazione innovativa e una gestione responsabile e rispettosa dell'ambiente durante tutta la propria filiera produttiva. L’intento di LG è quello di andare oltre ai dati contenuti sull’etichetta energetica e per raggiungere questo obiettivo, ha fissato una serie di punti da cui partire per dare il proprio contributo per un futuro migliore per il nostro pianeta.
Ridurre il consumo di energia, realizzando prodotti che consumino sempre meno. Già oggi gli elettrodomestici LG rappresentano un punto di eccellenza per quanto riguarda i consumi: i nuovi frigoriferi e le nuove lavatrici, ad esempio, vantano a classi energetiche rispettivamente di A+++ -40% e A+++ -50%, con consumi inferiori del 40% e il 50% rispetto a elettrodomestici in classe A+++.
Pensare all’intero ciclo di vita dei prodotti, impegnandosi a ridurre per quanto possibile il volume e il peso dei prodotti, utilizzare sempre più materiali riciclabili ed eco sostenibili e progettare dispositivi facilmente smontabili per facilitare un completo recupero delle materie prime.
Non utilizzare sostanze pericolose e ridurre le emissioni di CO2: l’impegno è quello di ridurre le emissioni di carbonio delle sue operazioni globali, incrementando l’utilizzo di energie rinnovabili e compensando l’utilizzo di quelle rimanenti. Questo sforzo vuole portare LG a raggiungere il suo obiettivo finale di carbon neutrality, raggiungendo un carbon footprint netto pari a zero entro il 2030.