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Grafica, fotoritocco e video editing necessitano di monitor con caratteristiche ben precise. Vediamo a cosa bisogna prestare attenzione quando si sceglie un monitor per esigenze professionali.
Dimensioni e formato
Per osservare un maggior numero di dettagli, meglio puntare su un monitor con risoluzione UHD 4K (3840x2160).
Risoluzione
Per osservare un maggior numero di dettagli, meglio puntare su un monitor con risoluzione UHD 4K (3840x2160).
Tecnologia del pannello
I pannelli dei monitor LCD possono essere realizzati con diverse tecnologie, le più diffuse sono tre: Twisted Nematic (TN), Vertical Alignment (VA) e In-Plane Switching (IPS). I pannelli TN sono poco indicati per l’utilizzo di monitor per la grafica: pur essendo caratterizzati da un tempo di risposta molto veloce e frequenze di aggiornamento elevate, soffrono notevolmente nella resa dei colori e soprattutto nell’angolo di visione.
I pannelli VA offrono una resa dei colori superiore a quella dei TN e un contrasto migliore rispetto a tutti gli altri schermi LCD. Hanno un angolo di visione discreto e raggiungono frequenze di aggiornamento piuttosto elevate. I pannelli IPS hanno come punti di forza l’angolo di visione e la resa dei colori precisa e realistica: sono quindi i più indicati per l’utilizzo di applicazioni che richiedono una grande nitidezza e immagini omogenee da qualsiasi punto di vista.
HDR
La sigla HDR sta per High Dinamic Range, ovvero gamma dinamica elevata. Si tratta della tecnologia che migliora il contrasto e consente di riprodurre le immagini con un maggiore dettaglio delle zone particolarmente chiare o scure. Esistono diversi standard HDR e quelli più utilizzati nei monitor professionali sono gli HDR10 e HDR10+.
Alcuni anni fa la Video Electronics Standards Association (VESA) ha ideato un’ulteriore certificazione – DisplayHDR – che garantisse la qualità relativamente alle prestazioni HDR. La scala proposta da VESA è divisa in categorie, maggiore è il valore e migliore è la luminosità del pannello e la qualità delle immagini riprodotte. La maggior parte dei monitor LG sono certificati VESA DisplayHDR 400, a riprova della loro alta qualità.
Color gamut
Con questo termine si indica la gamma cromatica di un monitor, ovvero la sua capacità di riprodurre in maniera fedele i colori. Esistono diversi standard per definire uno spazio colore, ovvero un set di specifici colori, quello più diffuso è l’RGB (che prende il nome da Red, Green e Blue), la cui versione standard è denominata sRGB.
Un altro spazio colore è l’Adobe RGB, pensato espressamente per la fotografia ha il vantaggio di avere una migliore riproduzione di verde e ciano.
Il DCI-P3 è uno standard che copre il 25% di spazio colore in più rispetto a sRGB in maniera uniforme su tutti i colori. Questo standard garantisce colori più saturi e più vividi ed è quindi quello consigliato per chi deve utilizzare il monitor per grafica.
Calibrazione colore
Nonostante i monitor vengano solitamente calibrati in fabbrica, è possibile che un professionista voglia eseguire una ulteriore calibrazione di elementi come il colore, la luminosità e il punto di bianco. I monitor LG sono già calibrati al meglio, ma alcuni modelli dispongono dell'utility LG Calibration Studio che consente di effettuare la calibrazione del monitor tramite l'utilizzo di un colorimetro compatibile, da acquistare separatamente. Questo software è semplice e intuitivo da usare: è sufficiente indicare i parametri per la calibrazione, come la luminanza, la gamma, il punto di bianco, etc, e LG Calibration Studio effettua automaticamente le regolazioni necessarie per ottenere la migliore resa delle immagini possibile.
Un buon monitor deve garantire una buona connettività sia per il presente, sia per il futuro. Ovviamente non è possibile prevedere quali standard verranno usati nei prossimi anni, ma oggi è fondamentale che un monitor professionale sia dotato di porte HDMI, DisplayPort e USB-C, meglio ancora con la possibilità di poter sfruttare la tecnologia Thunderbolt.
Comfort di utilizzo
Può sembrare un aspetto di poco conto ma è invece di estrema importanza: quando si passa diverso tempo concentrati a osservare lo schermo è fondamentale mantenere una postura corretta e poter alternare la posizione per non sollecitare eccessivamente i muscoli del collo e delle spalle. Un monitor professionale deve essere regolabile in altezza e inclinazione, e deve offrire la funzionalità pivot che consente una rotazione di 90° così da poter essere utilizzato al meglio per foto e progetti in verticale.
Lo speciale stand Ergo di cui sono dotati alcuni monitor LG ha rivoluzionato il concetto di supporto consentendo un’estrema libertà di movimento e condivisione dei contenuti fissandosi direttamente alla scrivania con una morsa, per occupare pochissimo spazio, e consentendo una regolazione praticamente a 360°.
I migliori monitor per grafica LG
LG offre una vasta gamma di monitor professionali: chi vuole il massimo in termini di qualità, ad esempio, può scegliere il monitor da 32 pollici di diagonale LG 32UN880, disponibile anche nella misura da 27 pollici, che oltre ad avere risoluzione UHD 4K, pannello IPS e supportare lo standard HDR 10 e una copertura del 95% della gamma colore DCI-P3, è compatibile con il software LG Calibration Studio, dispone di una porta USB-C in grado di fornire energia al laptop tramite Power Delivery, speaker integrati e l’innovativo stand Ergo.
Un’altra proposta estremamente interessante, e al contempo più accessibile, è rappresentata dal monitor LG 32UN650, anch’esso di tipo IPS e con risoluzione 4K, è compatibile con lo standard HDR 10 e offre una copertura al 95% della gamma colore DCI-P3. A differenza dei due sopra non può essere calibrato, dispone di un ingresso HDMI e una DisplayPort. Il supporto è di tipo classico, regolabile in altezza, inclinazione e pivot.