Come funziona un piano a induzione: immagine di una cucina in cui una donna sta cucinando felice un pasto con il piano a induzione LG.

Come funziona un piano a induzione

28/11/2024

Negli ultimi anni il piano cottura a induzione ha conquistato il mondo della cucina, diventando sempre più popolare al posto dei tradizionali piani a gas o elettrici, complice non solo l’estetica ma anche una maggiore sicurezza ed efficienza. Ma come funziona il piano a induzione, cosa lo rende diverso dagli altri piani di cottura e perché conviene usarlo? Scopriamolo in questo articolo. 

Piano a induzione: come funziona 

Un piano cottura a induzione funziona attraverso un sistema di bobine elettriche in rame posizionate sotto la superficie in vetroceramica in corrispondenza di ogni fornello. Quando il piano si accende, le bobine generano un campo elettromagnetico che, a contatto con il fondo metallico delle pentole, produce calore.  

 

Non ci sono fiamme, perché la cottura a induzione usa come combustibile non il gas, ma la corrente elettrica generata dalle onde elettromagnetiche direttamente nella pentola. Il calore prodotto scalda solo la pentola e non la superficie della piastra, che invece rimane fredda.  

 

Il sistema si basa sul principio dell’induzione, in base al quale il calore viene prodotto tramite un campo elettromagnetico: quando la pentola viene appoggiata, il suo materiale attira il campo magnetico e le viene trasferita energia sottoforma di calore. 

 

Si tratta di un tipo di cottura più sicuro ed efficiente, in grado di ridurre eventuali dispersioni di energia in modo significativo. Trattandosi di un campo magnetico direzionale, infatti, il calore riscalda solo la pentola e non si disperde nell’ambiente (come succede nel caso dei fornelli a gas). 

 

L’induzione richiede l’uso di pentole specifiche, realizzate in materiali ferromagnetici, come acciaio e ghisa. Pentole in alluminio, rame o vetro al contrario non funzioneranno, perché non sono in grado di avviare il meccanismo a induzione, a meno che non abbiano una base realizzata appositamente. 

Differenza tra piano cottura elettrico, a gas e a induzione

Ma quali sono le differenze principali tra i diversi piani cottura elettrici o a gas e quelli a induzione? 

 

- Per produrre calore i piani a induzione utilizzano i campi magnetici che vengono emessi quando una pentola dal fondo ferroso viene appoggiata sulla superficie del piano. Questo meccanismo consente di riscaldare direttamente il fondo della pentola, garantendo un'efficienza energetica molto elevata. 

 

- I piani cottura elettrici tradizionali, invece, generano calore attraverso una resistenza posta sotto la superficie del piano. Il calore viene trasmesso dalla resistenza alla piastra e da questa alla pentola, con una dispersione quindi maggiore e una minore velocità di riscaldamento rispetto ai piani a induzione. 

 

- I piani a gas riscaldano la pentola attraverso una fiamma che prima scalda il fornello. Sebbene siano ancora molto diffusi, i piani a gas hanno una dispersione termica significativa, poiché parte del calore si disperde nell’aria anziché concentrarsi solo sulla pentola. 

Vantaggi di un piano cottura a induzione

Una delle caratteristiche più apprezzate dei piani cottura a induzione è la sicurezza. Poiché il calore si genera solo quando una pentola è posizionata sul piano, il rischio di scottature accidentali è ridotto; quando si rimuove la pentola, il piano smette infatti di riscaldarsi quasi istantaneamente.  

 

I piani a induzione moderni sono dotati di sensori che rilevano la presenza della pentola e controllano la temperatura, permettendo di evitare surriscaldamenti e spegnendo automaticamente il fornello quando la pentola viene rimossa.  

 

Un altro vantaggio è la maggiore efficienza energetica rispetto ad altre tecniche di cottura: il calore si diffonde più in fretta e in maniera uniforme (un litro d’acqua bolle in 3 minuti contro i 5 di un tradizionale piano a gas) e il cibo cuoce più velocemente, evitando così inutili dispersioni. Di conseguenza i consumi energetici saranno più contenuti e con essi anche i costi relativi.  

 

I piani a induzione, inoltre, sono più semplici da pulire: non ci sono bruciatori o griglie da rimuovere, mentre per eliminare eventuali macchie di grasso, aloni e residui di cibo bastano un detersivo liquido per piatti, dell’acqua e un panno in microfibra. Poiché la superficie non si riscalda, infatti, eventuali schizzi di cibo non si bruciano e possono essere rimossi più facilmente.  

 

La cottura a induzione è anche amica dell’ambiente: l’uso di energia elettrica in alternativa a un combustibile fossile tradizionale come il gas, contribuisce a ridurre le emissioni di CO2. Si potrebbe obiettare un costo piuttosto elevato rispetto ai piani a gas, tuttavia il risparmio energetico a lungo termine ripaga della spesa iniziale.   

 

È il caso, ad esempio, dei piani a induzione LG: veloci, sicuri, smart e capaci di garantire cotture rapide ed alta potenza, come il Piano Cottura a Induzione a 4 fuochi LG (CBIZ2437B).

 

L’induzione LG combina funzionalità SMART, potenza di cottura e tecnologia all’avanguardia. Grazie all’app LG ThinQ, è possibile gestire il piano cottura a induzione anche da remoto. Puoi controllare ciascuna zona di cottura in modo indipendente, gestire il timer e monitorare tempo di utilizzo.  

 

Inoltre, grazie alla funzionalità Flex Zone è possibile utilizzare in contemporanea pentole di diverse dimensioni, unendo più zone di cottura e ottimizzando così l’uso della superficie. A questo si aggiunge la Funzione Power Boost, che permette di aumentare velocemente la potenza di riscaldamento e portare rapidamente l’acqua a ebollizione. 

 

Tutto questo nella massima sicurezza, perché il piano cottura ti avvisa quando la superficie in vetro è troppo calda e non deve essere toccata. In presenza di bambini, ad esempio, puoi attivare la funzione di blocco che disabilita tutti i controlli.   

 

 

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